Antonio Semiglia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Antonio Semiglia
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereJazz
StrumentoContrabbasso
Chitarra

Antonio Semiglia (Sanremo, 1868Sanremo, 1928) è stato un contrabbassista e chitarrista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Semiglia si è formato, probabilmente come autodidatta, nella sua città nell'ultimo scorcio dell'Ottocento. Suonatore di chitarra e contrabbasso ha preso parte ai primi complessi di "menestrelli sanremaschi" che intrattenevano i turisti d'alto lignaggio presenti in Riviera. Si è sposato nel 1899 con Dorothea Waldis di Gersau (Svizzera). Come "Chef d'Orchestra" ha diretto il complesso "Catadori" e l'orchestrina "Aurora", esibendosi al cospetto dei Principi di Hohenzollern e alla corte dello Zar di Russia Alessandro III a San Pietroburgo[1]. A partire dal 1922 è stato tra i promotori di formazioni pionieristiche di jazz come il quartetto "Jazz Le Perroquet" insieme al violinista Carlo Minari[2], la "The Gardenia! American Jazz Band" e la sua "Red Cat Jazz Band". Negli ultimi anni della sua vita fu inoltre professore di contrabbasso presso l'Orchestra sinfonica del Casinò di Sanremo. Ha avuto quattro figlie e due figli, tutti dediti alla musica e al teatro. Di essi, solo Antonietta Semiglia baronessa Auteri De Cristofaro in arte Miss Nelly (1903-1994) fece la professione, negli anni '20 e '30, come violinista e fantasista, varcando peraltro i confini nazionali. Sono pronipoti diretti di Antonio Semiglia il musicista e scrittore sanremese Fabio La Cola, in arte Freddy Colt e il batterista Paolo La Cola. Nel 2012 è stato bandito a Villanova d'Albenga (SV) un concorso per nuovi talenti del jazz intitolato "Premio Antonio Semiglia", in seno al festival "Entrojazz".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ books.google.it
  2. ^ books.google.it; per Mazzoletti è un "decano dei jazzisti liguri" (riviera24.it[collegamento interrotto]), che passò in Italia dalla musica colta al jazz americano.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Ferrari, Sanremo 500 Secoli, Tacconis, Torino 1963, vol. II (rist. an. Sanremo 2006)
  • A. Mazzoletti, Il jazz in Italia dalle origini alle grandi orchestre, EDT, Torino 2004 ISBN 978-88-7063-704-5
  • R.E. Lotz, Carlo Minari, Bonn-Manden 1979
  • F. Colt, Perché Sanremo è Sanremo? Storia di una vocazione musicale, Philobiblon, Ventimiglia 2004 ISBN 88-88591-12-5
  • F. Colt, La musica nel sangue, Mellophonium Broadsides, Sanremo 2005
  • P. Silvano, Antonio Semiglia, un musicista tra due secoli e due musiche, in The Mellophonium, XXIII, estate 2012, pp. 2–3
  • F. Colt, Antonio Semiglia, "u prufessù" tra Romanov e Hohenzollern, in Sanremesità, Volti e risvolti della cultura locale, Philobiblon, Ventimiglia 2013 ISBN 978-88-88591-65-0

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]